TCU @ Texas Analysis

 TCU Horned Frogs 17 @ Texas Longhorns 10


La partita si è sviluppata in maniera diversa da come ci si aspettava. Se si guarda a quanto accaduto durante la stagione, Texas era solita partire molto forte nei primi due quarti per poi faticare a mantenere il vantaggio, viceversa, TCU spesso si trovava a dover rincorrere nel secondo tempo.

Questo però non è accaduto.

La sfida è stata caratterizzata soprattutto dalle prestazioni difensive delle due squadre, tant'è che il primo tempo si è concluso senza alcun touchdown, con il punteggio di 3 a 0 in favore di TCU.

La grande prestazione difensiva degli Horned Frogs è stata inaspettata, infatti nelle ultime sette partite avevano una media di 30 punti subiti, mentre in questo caso hanno concesso la solo 10 punti all'attacco dei Longhorns, che è forse anche il migliore incontrato fin qui da TCU. 

La squadra allenata da Sonny Dykes è riuscita nell'impresa di limitare Bijan Robinson a sole 29 yard! Il running game, che è parte fondamentale del gioco di Texas, non è mai riuscito a funzionare: la linea difensiva ha dominato la O-Line dei Longhorns, chiudendo tutti i possibili varchi per le corse di Robinson o Roshoan Johnson. 

C'è da dire che la difesa di TCU è stata anche aiutata dalla pochezza della prestazione offensiva di Texas. Tolto Jordan Whittington, non c'è un singolo giocatore che abbia giocato una partita sufficiente. 

Ewers continua ad avere gravi problemi con i lanci lunghi: ogni volta che cerca Worthy in profondità il lancio è un overthrown pass. Quando però il quarterback sembrava pian piano entrare in ritmo, grazie a lanci a breve distanza, sono venuti meno i ricevitori: ci sono stati un paio di drop da parte di Sanders e Worthy che sarebbero potuti essere primi down estremamente necessari per i Longhorns. 

Al disastro dell'offensive unite si sono aggiunti gli special team. In situazione di punt per TCU, i giocatori di Texas sono stati troppo aggressivi provando a bloccare il calcio: la prima volta se la sono cavata con una penalità per running into the kicker (quando avrebbe potuto benissimo essere un roughing), tuttavia, non contenti, successivamente nella partita per la seconda volta un giocatore dei Longhorns ha travolto il punter e questa volta è stato chiamato un roughing into the kicker, regalando cosi il primo down a Duggan e compagni.


Le uniche note positive per i Longhorns vengono dalla difesa. Sicuramente è stata la miglior prestazione difensiva insieme a quella contro Alabama. Finalmente Kwiatkowski ha deciso limitare le soft-coverage, portando invece pressione a Duggan. Per i primi due quarti la linea difensiva di Texas è stata incontenibile. Il qb di TCU non aveva tempo di alzare gli occhi dopo lo snap che subito aveva uno o due lineman addosso. Sorrell è stato un incubo per la O-Line degli Horned Frogs, non c'è stato modo neanche di rallentarlo e ha chiuso la partita con 11 tackles, di cui 1.5 sacks e 3 tackles for loss.

I due touchdown concessi sono frutto solo di due errori individuali, non tanto dell'attacco di TCU: nel primo caso Tucker-Dorsey, immaginando che il runninback corresse dritto per dritto si è spostato da quello che era il suo spot, rendendo cosi possibile per Miller girare l'angolo ed andare fino in endzone; nel secondo touchdown invece, a causa di una incomprensione tra safety e cornerback, il ricevitore si è trovato completamente solo in end-zone.

Questi due errori sono anche comprensibili, è stata la difesa per tutta la partita a far si che i Longhorns non sprofondassero nel punteggio, ma quando il tuo attacco non riesce a muovere la catena, la difesa si trova costretta a stare costantemente in campo e di conseguenza è più che lecita un po di stanchezza negli ultimi due quarti.

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