Purdue @ Michigan Analisi
Purdue Boilermakers 22 @ Michigan Wolverines 43
Tredicesima vittoria consecutiva per Michigan che si aggiudica cosi per il secondo anno di fila il titolo della Big-10.
La partita ha avuto due volti: un primo tempo molto più equilibrato del previsto, e invece una seconda frazione in cui i Wolverines hanno preso il largo.
Un approccio soft alla partita ce lo si poteva aspettare da parte degli uomoni di Harbaugh; in particolare dopo la sconfitta di TCU, infatti sia in caso di vittoria che di sconfitta per Michigan non sarebbe cambiato nulla in ottica playoff: si sarebbero comunque qualificati con il seed numero 2.
Bisogna fare i complimenti anche a Purdue che è arrivata alla sfida non dandosi già per sconfitta, ma credendo di poter fare l'impresa. Il loro quarterback, O'Connell ha giocato un ottimo primo tempo, permettendo ai suoi di andare all'intervallo in svantaggio di un solo punto sul 14-13. Purdue avrebbe anche meritato di condurre la partita dopo due quarti, ma la difesa di Michigan è stata in grado di limitare per due volte, dentro le proprie 30 yard, i Boilermakers a un field goal.
Nel secondo tempo la partita è poi cambiata.
Michigan è la miglior squadra d'america negli ultimi due quarti. Questo perchè la stanchezza inizia a farsi sentire per la difesa avversaria, e diventa sempre più difficile fermare il running game dei Wolverines. Donovan Edwards ha corso per 185 yards, riuscendo a non far sentire l'assenza di Blake Corum, che a causa di un infortunio si è dovuto operare ponendo cosi fine in anticipo alla sua stagione. È bene ricordare come Corum prima dell'infortunio fosse il giocatore chiave per Michigan, e fosse in corsa per l'Heisman Trophy. Il fatto che l'infortunio del runninback numero 2 sia passato in secondo piano è grazie alla bravura di Harbaugh e del suo staff di riuscire a sopperire alla sua assenza. Questo grazie anche alla crescita di J.J.McCarthy.
Da dopo la partita con Ohio State si vede chiaramente come il quarterback abbia molta più sicurezza in se stesso e nel sistema, si senta più libero e di conseguenza tutto gli viene più facile. La crescita di McCarthy ha aperto una nuova dimensione per l'offense dei Wolverines: l'attacco della profondità e la possibilità di big-plays; questa minaccia aggiuntiva ovviamente giova anche al runningame e alla sua efficacia, perchè le safety sono costrette a stare più lontano dalla linea di scrimmage per aiutare i cornerback a difendere la profondità.
Il fatto che questa partita sia stata in parte più complicata del previsto non deve essere visto come un segnale negativo in ottica dei playoff: ricordiamoci che l'anno scorso Georgia ha giocato proprio nel SEC-Championship la sua partita peggiore delle ultime due stagioni, perdendo per 41 a 24 contro Alabama, per poi però prendersi la rivincita nella finale dei playoff, laureandosi National Champion.
Michigan arriva a questa post season decisamente più pronta di quanto fosse un anno fa, e qualora il 9 gennaio al National Championship Game ci fosse la rivincita contro Georgia, sicuramente i Wolverines si presenteranno pronti e non finirà in un blowout come avvenuto l'anno scorso.
Per quanto riguarda invece Purdue, è arrivata proprio in queste ore la notizia di come Jeff Brown si sia accordato per essere il nuovo head coach di Louisville. Sicuramente è un passo importate nella carriera di Brown, che è stato quarterback di Louisville dal 1989 al 1993, ed è quindi un cerchio che si chiude per lui. Inoltre i Cardinals hanno una disponibilità economica maggiore rispetto a Purdue, e questo permette di reclutare ad un livello superiore costruendo una squadra più competitiva.
I Boilermakers perdono cosi un grande allenatore: Brown aveva ottenuto il ruolo da capo allenatore nel 2017, dopo che la stagione precedente Purdue aveva finito con un record di 3-9, e in un solo anno è riuscito a portare la squadra a 7 vittorie e 6 sconfitte. Inoltre proprio quest'anno è ha condotto la squadra ad una prima storica partecipazione al Big 10 Championship.
Rimpiazzarlo sarà parecchio complicato per i Boilermakers.
Commenti
Posta un commento