Ohio State vs Georgia Analisi
Ohio State Buckeyes 41 vs Georgia Bulldogs 42
What a game! Anche la seconda semifinale è stata una partita fantastica.
Ohio State, dopo aver guadagnato la qualificazione ai playoff in extremis, grazie alla sconfitta di USC contro Utah, non si è presentata per fare la semplice comparsa, ma ha messo in vera difficoltà i campioni in carica.
Il piano partita di Ryan Day offensivamente è stato praticamente perfetto. I Buckeyes hanno sfruttato la difesa man to man di Georgia, trovando con continuità i ricevitori liberi per facili ricezioni. All'inizio è stato il Marvin Harrison show, i Bulldogs sono stati costretti quindi ad adattarsi e mandare spesso una safety in aiuto ed ecco che allora sono entrati in scena gli altri ricevitori di Ohio State, Abuka su tutti.
Come era stato detto nella preview, affinche questo piano partita fosse attuabile, era necessaria una grande prestazione della O-line, è cosi è stato. La linea offensiva dei Buckeyes ha giocato senza dubbio la migliore partita della stagione: Stroud spesso avrebbe avuto il tempo di prendersi anche un caffe mentre si trovava tranquillamente nella tasca. Sappiamo come Stroud sia chirurgico quando ha tempo, mentre le difficoltà si manifestano quando deve usare le gambe e uscire dalla tasca per evitare la pressione, cosa che non ha mai dovuto fare durante i primi tre quarti.
La partita è cambiata sul finire del terzo quarto con l'infortunio di Harrison, che fino a quel momento era stato la minaccia principale per Georgia. Senza la presenza del ricevitore numero 18 i Bulldogs hanno potuto blitzare praticamente ad ogni azione senza preoccuparsi troppo di lasciare i cornerback in 1vs1.
Stroud si è trovato cosi sotto costante pressione ed è stato obbligato ad uscire dalla tasca. A differenza di quanto dimostrato finora, il quarterback dei Buckeyes questa volta ha saputo caricarsi il peso dell'attacco interamente sulle sue spalle e anche le sue corse sono state particolarmente efficaci, ed è riuscito a concedere ai suoi una chance per vincere la partita con il field goal finale che non è stato però realizzato.
Questa prestazione farà particolarmente felici gli scout NFL e incrementerà, e non di poco, le sue quotazioni in ottica Draft.
Anche l'attacco dei Bulldogs ha incontrato parecchie difficoltà in questa sfida.
Innanzitutto non mi è per nulla piaciuto il piano partita iniziale: inspiegabilmente Kirby Smart aveva deciso di basarsi praticamente solo sui lanci di Bennet, tralasciando il runningame; forse non aveva ben chiaro di avere Stetson Bennet come quarterback e non Mahomes.
Dopo l'intercetto lanciato da Bennet a inizio secondo quarto, a partire dal drive successivo le corse sono diventate il cardine dell'attacco. Ed ovviamente hanno fatto parecchio male ad Ohio State, permettendo cosi di ricucire lo scarto di 14 punti che si era creato.
Nel secondo tempo Noles, il difensive coordinator di Ohio State, ha portato gli aggiustamenti necessari permettendo cosi di limitare il runningame avversario. Giustamente i Buckeyes hanno detto "che sia Bennet a batterci".
Il terzo quarto del quarterback dei Bulldogs è stato molto brutto, forse tra i peggiori della sua stagione, e ha messo in mostra tutti i suoi limiti. Sfruttando la pochezza di Bennet, Ohio State è riuscita a ricostruire il suo vantaggio portandosi nuovamente a +14.
Nel quarto quarto, dopo l'infortunio di Harrison, come detto la difesa di Georgia ha iniziato a limitare l'attacco dei Buckeyes, e questo ha permesso all'attacco dei Bulldogs di prendere ritmo e fiducia. Per quanto Bennet abbia giocato male per tutta la partita bisogna riconoscergli un'abilità importante: essere clutch. Quando conta, quando la partita è in bilico, ecco che lui tira fuori il meglio. Questo ha permesso di recuperare lo svantaggio e trovare il touchdown decisivo per la vittoria con soli 54 secondi rimanenti.
Onore quindi a Ohio State per la ottima prestazione, hanno portato Georgia veramente al limite. I Bulldogs hanno però dimostrato il cuore dei campioni, hanno dimostrato di non essere i campioni in carica per caso, e sono riusciti comunque a vincere la partita.
Ora in finale contro TCU partono come chiari favoriti.
Commenti
Posta un commento