TCU vs Michigan Analisi

TCU Horned Frogs 51 vs Michigan Wolverines 45


What a game! Una delle semifinali di playoff più divertenti di sempre, con TCU che alla fine, nella sorpresa generale, è riuscita ad avere la meglio. 


La partita è iniziata come meglio non poteva per Michigan, con una corsa per 54 yard ed un drive che sembrava destinato a concludersi con un touchdown, e invece il viaggio in red-zone si è chiuso con 0 punti. Sul 4th and goal, Harbough ha deciso di tenere l'attacco in campo e rischiare: è stato chiamato un Philly-special che però la difesa ha letto perfettamente evitando cosi il td.

Nel drive successivo è poi arrivato il primo dei due intercetti di McCarthy, ritornato in end-zone per un pick-six da parte di Bud Clark.

Quindi dopo soli 5 minuti Michigan, a causa di una chiamata su quarto down molto discutibile e un intercetto, anziche trovarsi sul 3 o 7 a 0, si è trovata in svantaggio di sette punti; ma questo è solo l'inizio del "suicidio" dei Wolverines.

Dopo essere stati in svantaggio di 14-0, Michigan riesce a segnare i primi 3 punti della sua partita. 

Il gioco immediatamente successivo Duggan si fa intercettare, regalando cosi un'ottima posizione, che McCarthy sfrutta subito con un lancio di 50 yard per Roman Wilson. Inizialmente gli arbitri dicono touchdown, tuttavia in diretta non è chiaro se Wilson sia corto rispetto alla goal-line o se sia touchdown. Anche dal replay si fa fatica a capire (come si può vedere dalla foto), ma nonostante ciò gli arbitri decidono di cambiare la chiamata: non è touchdown, palla a Michigan sulla linea delle 1 yard di TCU. Questa decisione è destinata a far discutere a lungo: non c'è nessuna immagine che chiarisca il dubbio e nonostante ciò hanno deciso di cambiare la chiamata fatta sul campo.


Quindi palla a Michigan con una sola yard da percorrere per trovare il touchdown, che a questo punto pare ovvio. Però nel football nulla è scontato; infatti a questo punto arriva il secondo grande errore dell'attacco dei Wolverines.

A causa di un'incomprensione tra quarterback e fullback la palla viene persa: fumble, recuperato in endzone da TCU. 

Questo è stato fondamentale per gli Horned Frogs, permettendo, non solo di evitare un touchdown, ma soprattutto di allungare nel punteggio, portandosi 21-3. 


A questo punto Michigan si è vista costretta a mettere da parte il proprio gioco di corse nel tentativo di recuperare lo svantaggio, proprio ciò che Dykes sperava di ottenere.


Nel secondo tempo l'attacco dei Wolverines però ha giocato molto bene creandosi la possibilità di vincere la partita. Il problema è stata la difesa, che negli ultimi due quarti è completamente sparita dal campo. Per ben due volte, quando Michigan sembrava recuperare nel punteggio e aver tutto il momentum dalla sua parte, Jesse Minter, il difensive coordinator, ha deciso di blitzare concedendo cosi a Quentin Johnston prima, e Demercado poi, big plays, che hanno permesso di segnare punti quando l'attacco sembrava completamente bloccato, riacquistando cosi fiducia.


Nonostante ciò i Wolverines hanno avuto il possesso alla fine per vincere la partita, con 45 secondi di tempo. Chanche che non è stata sfruttata. Anche in questo caso però c'è stata una chiamata arbitrale piuttosto dubbia: sul quarto down Loveland ha subito un tackle molto al limite del regolamento, che sembrava chiaramente punibile con targeting (come si può vedere nella foto). Invece gli arbitri hanno deciso di non chiamare alcuna penalità. Probabilmente TCU avrebbe comunque vinto, visto che rimanevano solo 25 secondi di tempo, ma è piuttosto incredibile non chiamare targeting dopo averlo rivisto anche a video.


TCU è stata bravissima a sfruttare gli errori di Michigan, maturando cosi una delle sorprese più incredibili della storia dei playoff: ricordiamo che prima di iniziare la stagione gli Horned Frogs non erano considerati neppure tra le prime 25 squadre. È il primo team non presente nel ranking di inizio stagione a raggiungere il National Champion.


Dall'altra parte questa sconfitta per Michigan fa particolarmente male. Se l'anno scorso l'eliminazione contro Georgia ce la si aspettava, e la stagione era da considerarsi comunque un successo viste le premesse, quest'anno la situazione era decisamente diversa. Sembrava essere l'anno buono per ritornare a vincere il National Championship; ed invece a causa di una serie di propri errori i Wolverines sono stati costretti ad uscire contro una squadra che come talento è nettamente inferiore al loro.

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