Tennessee vs Florida Analisi
Tennessee Volunteers 16 vs Florida Gators 29
Partita molto sentita essendo quella tra Florida e Tennessee una rivalità storica.
Questo era il primo vero test per i Volunteers per verificare se effettivamente fossero una contender.
Per Florida invece era una possibilità di riscatto dopo aver perso all'esordio contro Utah.
La partita è iniziata come meglio non poteva per Tennessee, che dopo aver fermato il primo drive dei Gators, ha trovato subito il touchdown portandosi in vantaggio per 7 a 0.
Da questo punto in poi però per tutto il primo tempo è stato un dominio di Florida, che in tutti i successivi 4 drive è sempre arrivata a touchdown, chiudendo i primi due quarti in vantaggio 26 a 7.
Offensivamente per i Gators si sono visti progressi molto incoraggianti. Nella prima partita contro Utah l'apporto del running game era stato praticamente nullo, mentre in questa sfida ha completamente distrutto la difesa dei Volunteers, che si è confermata ancora una volta troppo debole e non adatta a grandi palcoscenici. L'anno scorso le lacune difensive venivano colmate da un attacco tra i migliori della nazione; quest'anno, dopo le partenze di Hooker e Hyatt, è molto meno esplosivo, come dimostrato nel primo tempo. Milton è un qb discreto, che ha sicuramente un braccio pazzesco e una capacità di lanciare a ogni distanza ma non ha la precisione di Hooker, e anche lato ricevitori non c'è qualcuno che rappresenti una minaccia in profondità cosi come faceva Hyatt.
Questa è una delle vittorie più importanti e incoraggianti ottenute da Napier da quando è sulla panchina di Florida. Si sono visti progressi importanti, e Graham Mertz è sembrato completamente padrone dell'attacco e perfettamente in ritmo.
Se l'attacco continua a girare in questa maniera, con un running game veramente convincente, Florida potrebbe diventare un avversario molto scomodo nella SEC.
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