Texas A&M vs Miami Analisi
Texas A&M Aggies 33 vs Miami Hurricanes 48
Partita tra due delle grandi deluse dalla scorsa stagione, chiusa per entrambe con un record di 5-7.
A seguito della deludente stagione per tutte e due le squadre ci sono stati importanti cambiamenti. Per quanto riguarda gli Aggies, Jimbo Fisher si è finalmente deciso a rinunciare al ruolo di play caller e assumere un offensive coordinator, scegliendo Bobby Petrino. Gli Hurricanes invece hanno esonerato il precedente offensive coordinator, assumendo Shannon Dawson per la nuova stagione.
La partita si era messa subito in discesa per Texas A&M: punt bloccato e successivo touchdown per andare in vantaggio.
Miami ha poi combinato un altro disastro con gli special team poco dopo, quando Jacoby George non è riuscito a controllare il punt avversario, perdendo la palla sulla linea delle proprie 9 yard e regalando cosi un'ottima posizione di partenza agli Aggies, che hanno sfruttato l'occasione portandosi 17-7.
Da questo momento in poi però gli Hurricanes sono saliti di livello su entrambe le metà campo.
Quello che stupisce particolarmente è la fluidità e la facilità dell'attacco di Miami di conquistare yard.
Il principale cambiamento rispetto all'anno scorso riguarda la offensive line, che finalmente è in grado di fornire una protezione adeguata a Tyler Van Dyke, che è stata la vera star di questa partita, chiudendo con 5 touchdown lanciati. Il quarterback numero 9 ha estremamente beneficiato di questo miglioramento: l'anno scorso Van Dyke era apparso molto in difficolta, mentre in questa partita ha finalmente dimostrato quello che è il suo reale valore, con lanci da NFL e guidando perfettamente il suo attacco.
Nel miglioramento della O-Line ha avuto un ruolo importante Francis Mauigoa: il ragazzo è uscito dall'high school come offensive lineman numero uno della nazione nella sua classe di recruiting ed è subito stato schierato titolare in squadra pur essendo un freshman.
Dopo un inizio di partita difficile, con alcune penalità per holding, Mauigoa è salito di livello, proteggendo al meglio il suo quarterback e aprendo varchi per le corse; il ragazzo è speciale e diventerà sicuramente uno dei migliori tackle della nazione in futuro.
Con questa nuova O-Line, un Tyler Van Dyke ritrovato e un running game che finalmente funziona, Miami diventa una mina vagante molto pericolosa nella ACC.
Commenti
Posta un commento