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Ohio State Buckeyes 17 vs Notre Dame Fighting Irish 14 La partita più attesa del weekend, tra due squadre storiche nel college football. Nel primo tempo, chiuso in vantaggio da Ohio State per 3 a 0, sono state le difese ad avere la meglio rispetto agli attacchi. Molto diversi sono stati invece gli ultimi due quarti, con Hartman e McCord che sono riusciti a trovare ritmo e di conseguenza anche il punteggio si è alzato. Notre Dame sembrava in controllo della partita: in vantaggio per 14 a 10, a 2:28 dal termine, con la palla in mano e primo down.  A questo punto però, dopo aver perso 5 yard sul primo down, arriva la prima chiamata molto discutibile da parte del coaching staff degli Irish, viene infatti data la palla in mano ad Hartman per uno screen pass che viene però letto perfettamente dalla difesa di Ohio State: passaggio incompleto. In questo modo il cronometro è rimasto fermo e Day non ha dovuto usare l'ultimo suo timeout.  Ohio State ha cosi avuto palla in mano a 1:26 dal term

 Colorado Buffaloes 6 vs Oregon Ducks 42 Non è stata una partita ma un DOMINIO di Oregon. È anche difficile commentare una sfida cosi, in cui la partita non è mai iniziata veramente. I Ducks sono stati superiori in tutto e per tutto a Colorado, che non ha mai avuto una chance di giocarsi questo match. Questa sconfitta ridimensiona in parte i Buffaloes, e direi anche finalmente, visto che ormai Colorado e Dion Sanders erano l'argomento di football principale in generale, considerando anche la NFL, e non si parlava di altro. Sia ben chiaro che questa batosta non deve cancellare quanto di buono fatto da coach Prime: portare una squadra, che l'anno prima aveva chiuso con una sola vittoria e undici sconfitte, a tre vittorie consecutive per aprire la stagione, di cui una contro i finalisti dello scorso anno (TCU), è un qualcosa che raramente si era visto prima. Tuttavia la distanza tra i Buffaloes e le squadre top della Pac12, come Oregon, USC e Utah, rimane ancora elevata, e questa

Ole Miss Rebels 10 vs Alabama Crimson Tide 24 Vittoria vitale per Alabama per non rovinare completamente la stagione già solo alla quarta partita. Dopo la sconfitta contro Texas, e la prestazione a dir poco negativa contro South Florida, c'era bisogno di tornare alla vittoria e di cacciare un po di pessimismo: la W è stata ottenuta anche se non proprio in maniera del tutto convincente. La prima notizia della partita è stata il fatto che Saban abbia scelto (forse in maniera definitiva) Milton come suo starting quarterback, dopo le prestazuoni deludenti la scorsa settimana di Buchner e Simpson. Nei primi due quarti però l'attacco dei Crimson Tide è stato completamente nullo: la O-Line ha fatto per l'ennesima volta molta fatica sia ad aprire varchi per le corse sia a proteggere Milton, che da parte sua non è stato preciso nei lanci ed è colpevole di un intercetto in endzone che avrebbe potuto rivelarsi molto più dannoso di quanto è stato. La pecca nella partita di Ole Miss è s

Florida State Seminoles 31 vs Clemson Tigers 24  Vittoria molto sofferta per Florida State arrivata solo in overtime. Portare a casa questa partita era fondamentale per i Seminoles per continuare a coltivare il sogno dei playoff. È innegabile però che le difficoltà siano state parecchie, in particolare la protezione di Jordan Travis: il qb numero 13 si è trovato quasi sempre sotto pressione e con poco tempo a disposizione per trovare i suoi ricevitori.  Anche la scorsa settimana contro Boston College la partita era stata vinta con non pochi rischi e con un attacco che si era completamente bloccato negli ultimi due quarti. I Seminoles stanno quindi incontrando parecchie difficoltà in queste ultime partite, sembra quasi che anzichè progredire e continuare a migliorare dopo la vittoria con LSU, la squadra si sia un po seduta, non giocando più allo stesso livello di quanto fatto contro i Tigers. Quello che conta comunque è il risultato, indipendentemente da come sia arrivato; questa W è so

Tennessee Volunteers 16 vs Florida Gators 29 Partita molto sentita essendo quella tra Florida e Tennessee una rivalità storica.  Questo era il primo vero test per i Volunteers per verificare se effettivamente fossero una contender. Per Florida invece era una possibilità di riscatto dopo aver perso all'esordio contro Utah. La partita è iniziata come meglio non poteva per Tennessee, che dopo aver fermato il primo drive dei Gators, ha trovato subito il touchdown portandosi in vantaggio per 7 a 0. Da questo punto in poi però per tutto il primo tempo è stato un dominio di Florida, che in tutti i successivi 4 drive è sempre arrivata a touchdown, chiudendo i primi due quarti in vantaggio 26 a 7. Offensivamente per i Gators si sono visti progressi molto incoraggianti. Nella prima partita contro Utah l'apporto del running game era stato praticamente nullo, mentre in questa sfida ha completamente distrutto la difesa dei Volunteers, che si è confermata ancora una volta troppo debole e non

Penn State Nittany Lions 30 vs Illinois Fighting Illini 13 Primo test un po impegnativo per Penn State, soprattutto contro un'ottima difesa. I Nittany Lions hanno vinto e anche nettamente, ma il punteggio non rispecchia come è andata veramente la partita, e soprattutto la fatica fatta dalla squadra di Franklin a trovare punti nel primo tempo. La difesa di Illinois si è confermata nuovamente di alto livello; l'attacco di Penn State, pur iniziando i drive da ottima posizione, ha fatto molta fatica ad arrivare in endzone. Questo evidenzia come ci sia ancora da lavorare per l'attacco dei Nittany Lions per poter pensare di battere Michigan e Ohio State; è indispensabile sviluppare un buon running game in grado di supportare Drew Allar. Inoltre l'altro vero interrogativo riguarda i wide receiver: non vedo nessun ricevitore in squadra in grado di creare separazione dai cornerback avversari forzando cosi raddoppi, non c'è un vero difference maker. Per quanto riguarda la dif

Texas A&M Aggies 33 vs Miami Hurricanes 48 Partita tra due delle grandi deluse dalla scorsa stagione, chiusa per entrambe con un record di 5-7. A seguito della deludente stagione per tutte e due le squadre ci sono stati importanti cambiamenti. Per quanto riguarda gli Aggies, Jimbo Fisher si è finalmente deciso a rinunciare al ruolo di play caller e assumere un offensive coordinator, scegliendo Bobby Petrino. Gli Hurricanes invece hanno esonerato il precedente offensive coordinator, assumendo Shannon Dawson per la nuova stagione. La partita si era messa subito in discesa per Texas A&M: punt bloccato e successivo touchdown per andare in vantaggio.  Miami ha poi combinato un altro disastro con gli special team poco dopo, quando Jacoby George non è riuscito a controllare il punt avversario, perdendo la palla sulla linea delle proprie 9 yard e regalando cosi un'ottima posizione di partenza agli Aggies, che hanno sfruttato l'occasione portandosi 17-7. Da questo momento in poi

Nebraska Cornhuskers 14 vs Colorado Buffaloes 36 Seconda partita e seconda vittoria per Colorado, questa volta contro i rivali storici di Nebraska.  C'era molto interesse per la sfida tra Sander e Rhule, entrambi al primo anno come head coach rispettivamente sulle panchine di Colorado e Nebraska, un'ottima occasione per vedere a che punto fosse il rebuilding. I Buffaloes anche da questa partita non possono che uscirne molto soddisfatti avendo ottenuto la seconda vittoria stagionale, il che significa superare il numero di vittorie totali ottenute lo scorso anno. Nel primo tempo l'attacco ha fatto molto più fatica rispetto alla settimana prima, merito soprattutto di un'eccellente difesa di Nebraska. A differenza della scorsa settimana non c'era l'effetto sorpresa: tutti avevano visto giocare Colorado e anche il difensive coordinator dei Cornhuskers sapeva cosa aspettarsi e ha preparato al meglio la sua unit, che nei primi due quarti è stata praticamente perfetta.

North Carolina Tar Heels 31 vs South Carolina Gamecocks 17  Sfida tra due grandi quarterback, Drake Maye contro Spencer Rattler: ci si aspettava una partita divertente e cosi è stato nel primo tempo; gli ultimi due quarti invece sono stati praticamente a senso unico. All'inizio del match sono stati i due attacchi a dominare, rispondendo punto su punto fino al 17 a 14 per UNC all'intervallo. Il secondo tempo è iniziato con un onside kick calciato e recuperato da South Carolina, che sembrava avere ribaltato il momentum. Tuttavia non sono riusciti a sfruttarlo, non convertendo un quarto down e 4, e da quel momento in poi la partita non è stata più la stessa. North Carolina ha preso il controllo, arrivando fino al 31-14. Ciò che ha fatto veramente la differenza nel secondo tempo è stata l'incapacità della O-line di proteggere Rattler. Neanche il tempo di ricevere lo snap, che il qb dei Gamecocks aveva già almeno due uomini addosso. In tutto il 2022 North Carolina aveva collezio

Colorado Buffaloes 45 vs TCU Horned Frogs 42  What a game! Nella sua prima partita sulla panchina di Colorado, Deion Sanders riesce in quella che alla vigilia sembrava un'impresa: vincere contro la squadra che l'anno scorso ha giocato nel National Championship game. Se TCU arrivava da un'annata trionfale, lo stesso non si poteva sicuramente dire per Colorado: i Buffaloes avevano chiuso il 2022 con un record di 1-11 e un differenziale di -29.1 punti a partita, largamente il peggiore in tutto il college football.  In un solo match con Deion come coach, Colorado ha già vinto lo stesso numero di partite dello scorso anno. Coach Prime ha rivoluzionato la squadra come nessuno aveva mai fatto: ben 68 nuovi giocatori!  È stato largamente criticato per il suo modo di agire durante tutta la offseason, ma questa prima partita gli ha dato ragione. I Buffaloes venivano dati sfavoriti di 20 punti, ma sono riusciti a vincere. Questa vittoria è stata merito soprattutto di un attacco che ma

Nebraska Cornhuskers 10 vs Minnesota Golden Gophers 13 A differenza di quanto potrebbe suggerire il punteggio la partita è stata molto divertente, con nessuna delle squadre che è riuscita a prendere il controllo. Minnesota è partita molto bene all'inizio, e il nuovo qb titolare, Kaliakmanis, è entrato subito in ritmo. Con il trascorrere della partita però l'attacco dei Golden Gophers si è inceppato; in particolare il problema principale è stata la protezione di Kaliakmanis: era inevitabile che ci fossero delle lacune nella O-line dopo aver perso 3 titolari su 5 rispetto allo scorso anno, tra cui anche John Michael Schmitz, scelto al secondo round dai New York Giants.  Ciò che ha permesso a Minnesota di rimanere in partita è stata la sua difesa ed in particolare una secondaria davvero di alto livello, guidata da Tyler Nubin e Justin Walley. Nubin ha chiusa la partita con due intercetti, il secondo dei quali ha fermato un drive di Nebraska che sembrava destinato a regalare punti,