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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Notre Dame @ USC Analisi

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 Notre Dame Fighting Irish 27 @ USC Trojans 38 Ennesima prestazione convincente da parte di USC, l'attacco è tra i più forti di tutta la nazione e sicuramente il più divertente da vedere. Qualunque difesa si trovino davanti sembra non fare la differenza: Caleb Williams e compagni sono infermabili. Anche contro una ottima difesa come quella di Notre Dame, che aveva concesso a Clemson la miseria di 14 punti, sono riusciti a superare quota 30. Non solo il passing game è stato travolgente come sempre, ma in questa partita anche le corse hanno giocato un ruolo importante con Austin Jones che ha collezionato 154 yard a fronte di 25 tentativi.  Trovare nuovi aggettivi ogni settimana per descrivere ciò che sta facendo Caleb Williams è difficile, per ciò mi limito a due parole: Heisman Trophy.  Williams è senza dubbio il miglior quarterback, ma più in generale, il miglior giocatore in tutto il panorama del College football; e dopo la sconfitta di C.J. Stroud contro Michigan, credo che i dub

Michigan @ Ohio State Analisi

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Michigan Wolverines 45 @ Ohio State Buckeyes 23 La partita più attesa dell'anno, la numero due contro la numero tre del ranking, entrambe imbatutte e con un record di 11-0, chi vince va a giocarsi il Big-10 Championship e ottiene praticamente un pass per i playoff, "The biggest rivalry in the college sport", THE game: Michigan @ Ohio State. Le aspettative sulla sfida erano altissime e sono state rispettate.  Ohio State è dalla sconfitta dell'anno scorso che aspetta questa partita per potersi prendere la sua rivincita; queste erano state le dichiarazioni di Ryan Day dopo aver perso nel 2021 "I feel awful. I just got done talking to the team. When you work this game 365 days out of the year and come up short, it’s a failure. It hurts a lot." Quest'anno i Buckeyes avevano la possibilità di giocare in casa e non accadeva dal 2018, tutto l'ambiente era pronto e voleva solo una cosa: beat Michigan. Ohio State è partita subito forte arrivando a touchdown co

Baylor @ Texas Analisi

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 Baylor Bears 27 @ Texas Longhorns 38 Finalmente una vittoria maturata nel secondo tempo per Texas. Dall'approdo di Sarkisian in panchina il problema costante è stato quello di riuscire a gestire il vantaggio acquisito nei primi quarti della partita; invece nella sfida di venerdi i Longhorns hanno giocato uno dei migliori secondi tempi della loro stagione. Il match è stato caratterizzato da vari cambi di inerzia: quando una squadra sembrava essere in ritmo e pronta a indirizzare la partita, ecco che un errore o una giocata degli avversari invertiva il momentum. Baylor è partita subito forte, con una safety e touchdown nel drive successivo, andando quindi in vantaggio per 9 a 0.  A questo punto Texas è però riuscita a reagire con un parziale di 17-3. Sembrava che il primo tempo dovesse chiudersi con i Longhorns in vantaggio, e invece Baylor è riuscita ad arrivare in endzone a 0.40 dal termine dei primi due quarti, portandosi cosi all'intervallo in vantaggio per 19-17. Il terzo q

Analisi LSU Tigers

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Visto che qualcuno mi ha chiesto nei direct di Instagram di parlare di LSU ecco a voi (per chi non seguisse ancora la pagina su Instagram: @collegefootball_italia) Sicuramente i Tigers sono una delle sorprese positive della stagione, una valutazione più completa la si potrà fare a fine anno ma in ogni caso bisogna fare i complimenti a Brian Kelly e il suo staff per i risultati raggiunti. L'head coach ex Notre-Dame è solo al primo anno in Louisiana, eppure ha ottenuto risultati che alla vigilia sembravano praticamente impossibili. Ovviamente la vittoria che segna la stagione è quella contro Alabama, per 32 a 31, all'overtime, rischiando il tutto per tutto con una conversione da due punti anzichè l'extra point per pareggiare. Questa è stata la partita più bella dell'anno finora, insieme alla sfida tra Alabama e Tennesse. Entrambi i match hanno regalato emozioni ed ambienti unici, con i tifosi in delirio e che hanno invaso il campo subito dopo la fine. Scenari che solo il

USC @ UCLA Analysis

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 USC TROJANS 48 @ UCLA BRUINS 45 Sfida tra le due università storiche di Los Angeles, una rivalità che va avanti da decenni e ogni volta regala grandi emozioni, per di più se si gioca in un'atmosfera speciale come quella del Rose Bowl Stadium. Ci si aspettava una partita ad alto punteggio e cosi è stato.  Gli attacchi hanno dominato il match, ma alla fine a deciderlo è stata una giocata difensiva: l'intercetto di Korey Foreman a Dorian Thompson-Robinson.  La difesa di USC ha concesso molte yard all'attacco avversario, come fatto praticamente in tutte le partite da inizio stagione, ma allo stesso tempo è stata in grado di creare quei turnovers che si sono poi rivelati decisivi; questo è un copione che si è ripetuto spesso nelle partite dei Trojans, che cercano di andare subito vantaggio in maniera importante, per forzare cosi gli avversari ad abbandonare il gioco di corse, contro cui la difesa è un mezzo disastro, a favore del passing game, contro cui invece riescono a crear

Tennessee @ South Carolina Analysis

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 Tennessee Volunteers 38 @ South Carolina Gamecocks 63 Ecco la sorpresa della giornata: Tennessee, numero cinque del CFP ranking, sconfitta in maniera netta da parte di South Carolina.  I Gamecocks erano reduci da una partita orrenda contro Florida, persa per 38 a 6. Le attese a inizio stagione erano ben altre e ci si aspettava il salto di qualità, soprattutto dopo aver ottenuto Rattler tramite il transfer portal. Proprio il quarterback ex Oklahoma era stata la delusione maggiore. Fino a prima di questa partita aveva lanciato più intercetti che touchdown: 9 rispetto a 8. Il capitolo Spencer Rattler è piuttosto ampio: il ragazzo ha le luci puntate addosso da diversi anni ormai, fin dai tempi dell'high school, dove nel suo anno da senior è stato protagonista della serie su Netflix "Qb1: Beyond the Lights", in cui già si vedeva come il ragazzo fosse piuttosto sicuro di se, superando anche il limite dell'arroganza. È arrivato a Oklahoma come recluit 5 stelle e quarterback

Analisi della situazione di Texas A&M

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 Texas A&M 10 @ Auburn Tigers 13 Partita tra due delle squadre più deludenti dell'anno, entrambe arrivavano con un record di 3-6 e con cinque sconfitte consecutive. Alla fine è riuscita ad avere la meglio Auburn. Per Texas A&M c'è stato nuovamente un cambio di quarterback, questa volta è stato Weigman, al rientro dall'infortunio, ad essere il titolare. Questa era la seconda partita per il freshman, dopo l'esordio contro Ole Miss dove aveva fatto registrare 338 yard lanciate ed era stato dipinto come il salvatore del programma. Nella review della partita io avevo sottolineato come molte di quelle yard fossero in realtà state ottenute grazie ad Achane e la sua capacità di ottenere yard dopo la ricezione. In questa sfida gli Aggies si presentavano senza il runninback numero 6, out a causa di un infortunio, e le statistiche di Weigman infatti sono state completamente diverse: 121 yard e un quarterback rating di 28.2. Con questa sconfitta Texas A&M sicuramente no

TCU @ Texas Analysis

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 TCU Horned Frogs 17 @ Texas Longhorns 10 La partita si è sviluppata in maniera diversa da come ci si aspettava. Se si guarda a quanto accaduto durante la stagione, Texas era solita partire molto forte nei primi due quarti per poi faticare a mantenere il vantaggio, viceversa, TCU spesso si trovava a dover rincorrere nel secondo tempo. Questo però non è accaduto. La sfida è stata caratterizzata soprattutto dalle prestazioni difensive delle due squadre, tant'è che il primo tempo si è concluso senza alcun touchdown, con il punteggio di 3 a 0 in favore di TCU. La grande prestazione difensiva degli Horned Frogs è stata inaspettata, infatti nelle ultime sette partite avevano una media di 30 punti subiti, mentre in questo caso hanno concesso la solo 10 punti all'attacco dei Longhorns, che è forse anche il migliore incontrato fin qui da TCU.  La squadra allenata da Sonny Dykes è riuscita nell'impresa di limitare Bijan Robinson a sole 29 yard! Il running game, che è parte fondamenta

Clemson @ Notre Dame Analisys

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 Clemson Tigers 14 @ Notre Dame Fighting Irish 35 Partita non divertente, piuttosto noiosa con due squadre mediocri. Che Clemson fosse sopravvalutata lo dico da tempo, basta andare a leggere la analisi della partita contro Syracuse, e la sconfitta non mi stupisce, anche se non pensavo potessero essere cosi dominati da un team tutto sommato in difficoltà come Notre Dame. Prima della partita erano numero 4 del CFP ranking, posizionamento ottenuto più che altro grazie ai successi degli anni passati rispetto a effettivi meriti.  Proviamo a pensare se anzichè Clemson ad essere imbattuta fosse stata un'altra squadra qualunque, ad esempio Duke, e pur avendo un record di 8-0, ha sofferto nella partita contro Syracuse e addirittura andata all'overtime contro Wake Forest. Sarebbe stata numero 4 del ranking? Assolutamente no. Basta vedere quanto successo con TCU, che, seppur imbattuta, si prensentava in questa giornata come numero sette del ranking. L'attacco di Clemson è stagnante e

Texas @ Kansas State Analysis

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Texas Longhorns 34 @ Kansas State Wildcats 27 Partita molto divertente e che è stata in bilico fino all'ultimo possesso. E questo non era scontato visto l'andamento assunto dalla sfida. Nel primo tempo Texas ha giocato in maniera praticamente perfetta offensivamente. I sei drive avuti a disposizione si sono conclusi con: touchdown, touchdown, touchdown, fumble, field goal, touchdown; meglio di cosi era difficile fare. Le chiamate per i giochi fatte da Sarkisian nel primo tempo, mostrano come l'head coach dei Longhorns sia uno dei migliori playcaller offensivi di tutto il panorama del college football. Il bye-week avuto la settimana prima è stato un importante vantaggio, Texas si è infatti presentata a questa partita prontissima, non solo offensivamente ma anche difensivamente. Dopo aver concesso touchdown al primo drive di Kansas State, la difesa dei Longhorns è salita decisamente di livello, concedendo solo più tre punti in tutto il primo tempo, che si conclude per 31 a 10

Tennessee @ Georgia Analysis

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 Tennessee Volunteers 13 @ Georgia Bulldogs 27 La partita più attesa del weekend e non solo, una delle più attese di tutta la stagione, la squadra numero uno contro la numero tre, la sorpresa della stagione contro i campioni in carica. Ci si aspettava una partita spettacolare e ad alto punteggio, dominata dagli attacchi, e cosi non è stato. Il risultato finale non mostra realmente quello che è stato l'andamento della sfida: un dominio di Georgia dall'inizio alla fine. La squadra di Kirby Smart è entrata in campo più pronta e preparata. Per Tennessee invece, per la prima volta in stagione, si è sentita la tensione. I Volunteers arrivavano alla partita con il peso di essere la squadra numero 1 della nazione per la prima volta dal 1998; situazione opposta rispetto al match contro Alabama, dove non avevano nulla da perdere e nessuno si aspettava niente.  La tensione si è fatta vedere soprattutto in attacco, dove i Volvs non sono mai riusciti a trovare il ritmo che li ha caratterizz

Florida @ Texas A&M Analysis

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 Florida 41 @ Texas A&M 24 Altra partita, altra sconfitta per Texas A&M. La stagione è talmente disastrosa che sta assumendo tratti comici. A causa dell'infortunio di Weigman, il quarterback è cambiato nuovamente, e il titolare questa volta è stato Haynes King.  Nel primo quarto, terminato 17 a 14 per Florida, la partita sembrava avviata verso uno shootout. Il primo punt è arrivato solo a 2.32 minuti da fine secondo quarto. Nel primo tempo l'attacco degli Aggies sembrava funzionare come mai fatto in stagione fin'ora, con King perfettamente in ritmo, in grado di trovare con continuità i suoi ricevitori. Dimostrazione di questo sono i 24 punti segnati nel solo primo tempo. In tutte le partite da inizio stagione (tolta la prima contro Sam Houston State) solo una volta Texas A&M era riuscita a registrare più di 24 punti al termine della gara: settimana scorsa contro Ole Miss. Sembrava impossibile non riuscire a superare questa soglia dopo aver segnato 24 punti nei s

Ole Miss @ Texas A&M Analysis

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 Ole Miss 31 @ Texas A&M 28 Continua la stagione disastrosa di Texas A&M. Con l'esordio sabato notte di Weigman, sono tre i quarterback diversi che hanno iniziato una partita per A&M quest'anno; cambiano gli ingredienti ma non il risultato. Sicuramente qualche spunto interessante nella prestazione di Weigman c'è, anche considerando che è un true freshman; ma non è neanche il caso di farlo passare come il salvatore del programma, come fatto da alcuni media americani. Guardando le statistiche si legge che ha lanciato per 338 yard, cosa vuol dire ciò? Assolutamente nulla! Le statistiche di per se, senza essere viste insieme alla partita, risultano bugiarde. Tranne un lancio in profondità per Evan Steward, ben eseguito, la maggior parte della partita gli Aggies hanno giocato di pitch and catch, permettendogli cosi di eseguire rapidamente facili passaggi, senza dover leggere la difesa. Weigman è stato inoltre aiutato dalla prestazione eccellente di Achane, che non so

Kentucky @ Tennessee Analysis

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Kentucky 6 @ Tennessee 44   Partita senza storia, che si è trasformata in un blowout nel secondo tempo. Per Tennessee sicuramente ci sono parecchi spunti positivi. L'attacco si è confermato il migliore della nazione (insieme ad Ohio State). L'uptempo offense ha creato problemi alla difesa di Kentucky, che, subito nel primo possesso della partita, si è persa Hyatt, regalando cosi un easy-throw a Hooker per un touchdown di 55 yard. Questa non è stata però l'unica volta il cui la difesa ha avuto problemi di comunicazione lasciando solo il ricevitore numero 11 di Tennessee, infatti anche allo scadere del secondo quarto, Hooker ha facilmente trovato Hyatt wide open in endzone con un lancio di 31 yard. Non è la prima volta che vediamo questo copione, la connessione tra Hooker e Hyatt diventa sempre più forte partita dopo partita, e non è un caso se spesso il ricevitore si trova libero in profondità, come accaduto più volte anche contro Alabama. Il merito è di Josh Heupel e dei su